Molto spesso sento parlare di Fondi indicizzati e ETF come se fossero una cosa sola, vengono accomunati in maniera troppo semplicistica anche se sono due cose fondamentalment diverse.
Però se vogliamo imparare a come investire dalle basi, dobbiamo capire quale è la principale differenza tra un indice/fondo indicizzato/fondi comuni di investimento e un ETF. In primo luogo, gli ETF sono considerati più flessibili e convenienti rispetto alla maggior parte dei fondi comuni di investimento. Questo perché’ gli ETF possono essere negoziati più facilmente rispetto a quest’ultimi, in modo molto simile a come vengono negoziate le azioni ordinarie.
Inoltre, gli investitori possono piu’ facilmente acquistare un ETF, che ha barriere di ingresso piu’ basse rispetto ai fondi indicizzati. Sebbene simili sotto molti aspetti, in questo articolo discuteremo le differenze tra un fondo indicizzato e un ETF.
Principali Punti discussi fino ad ora
Gli ETF rappresentano panieri di titoli negoziati sul mercato come le azioni.
Gli ETF possono essere acquistati o venduti in qualsiasi momento.
I fondi indicizzati possono essere acquistati o venduti solo una volta al giorno.
Nel complesso, gli ETF sono più economici e più efficienti dal punto di vista fiscale rispetto ai fondi.
Cosa sono Fondi indicizzati?
I fondi indicizzati sono fondi che rappresentano un segmento di mercato e sono progettati per performare ne peggio ne meglio dell’indice di riferimento. Ricorda che non puoi investire nell’indice direttamente, ma puoi certamente investire in un fondo indicizzato. Questa e’ una forma di investimento passiva che ti permette di replicare l’andamento dell’indice, in base a determinate regolamentazioni che non ti permetteranno mai di battere il mercato.
Questi tipi di fondi che seguono un indice di riferimento, come il Nasdaq 100 o l'S&P 500, e i fondi indicizzati hanno spese e commissioni inferiori rispetto ai fondi gestiti attivamente.
Cosa sono gli ETF?
A differenza dei fondi indicizzati gli ETF sono scambiati come i normali titoli societari. Possono essere acquistati e venduti a borsa aperta, proprio come le normali azioni, al contrario dei fondi comuni di investimento, ai quali viene dato un prezzo solo alla fine della giornata.
Altre differenze tra fondi comuni di investimento ed ETF riguardano i costi associati a ciascuno di essi. In genere, non ci sono costi di transazione per gli azionisti per i fondi comuni di investimento. I costi come la tassazione e le commissioni di gestione, tuttavia, sono inferiori per gli ETF.
La maggior parte degli investitori privati opta per i fondi comuni di investimento indicizzati rispetto agli ETF grazie al minor costo di gestione tra i due. Gli investitori istituzionali, invece, tendono a preferire gli ETF.
Banale ricordare che entrambi questi tipi di investimenti sono considerati strategie conservative e a lungo termine.
Quindi qual è la principale differenza tra un ETF e un fondo indicizzato?
La principale differenza tra un ETF e un fondo indicizzato è che gli ETF possono essere negoziati (comprati e venduti) durante il giorno e i fondi indicizzati possono essere negoziati solo al prezzo stabilito alla fine della giornata di negoziazione.
Quali dei due ha rendimenti migliori gli ETF oi fondi indicizzati?
Storicamente, sia gli ETF che i fondi indicizzati hanno ottenuto buoni risultati. Potrebbe essere saggio controllare i costi complessivi di ciascuno e confrontarli prima di decidere dove e come investire i tuoi soldi.
Gli ETF o fondi indicizzati, quali sono più sicuri?
Né un ETF né un fondo indicizzato sono più sicuri dell'altro, poiché dipende da ciò che il paniere possiede. Le azioni saranno sempre più rischiose delle obbligazioni, ma di solito produrranno rendimenti più elevati sull'investimento a lungo termine.
Conclusioni finali
Sia i fondi comuni di investimento indicizzati che gli ETF possono fornire agli investitori un'esposizione ampia e diversificata al mercato azionario, rendendoli buoni investimenti a lungo termine e adatti alla maggior parte degli investitori. Gli ETF possono essere più accessibili e facili da negoziare per gli investitori privati poiché il mercato e il suo funzionamento è molto simile a quello delle azioni. Inoltre tendono ad avere commissioni più basse e sono in media più efficienti dal punto di vista fiscale.